Ceramica nel mondo: i Moche
Uno degli esempi più straordinari di ceramica antica è quella che ci viene dall’antichissima civiltà Moche.
Una società fiorita lungo la costa nord del Perù prima dell’avvento degli Incas, tra il 100 e il 700 dopo Cristo.
Una civiltà molto evoluta
Dei Moche, una civiltà estremamente evoluta, rimangono resti di templi, palazzi e cimiteri e, soprattutto, ceramiche di fattura assolutamente unica che tuttora si può ammirare in alcuni musei peruviani, come Sipàn e Lambayeque.
Le ceramiche Moche rimaste sono per la maggior parte statuette, bottiglie, anfore e tazze di color rosso, arancio o nero.
Huacos Eroticos
I temi rappresentati raccontano la vita del popolo, la caccia, la pesca, animali (nella foto) la guerra, i sacrifici rituali, l’amore e l’erotismo.
Proprio quest’ultimo argomento, per quanto riguardi una minima percentuale dei reperti, ha contribuito alla notorietà postuma della civiltà Moche, grazie a decine di ceramiche raffiguranti una sessualità fantasiosa chiamate “huacos eroticos”.
Ne rimangono poche poiché la maggior parte sono state distrutte dai colonialisti spagnoli e dai preti gesuiti dell’Inquisizione nel tentativo di cancellare una sessualità libera e giocosa, che li faceva inorridire.
Un documento prezioso
Tuttora i manufatti dei Moche sono ritenuti tra i più antichi a raccontare in modo esplicito la vita sessuale di un popolo.
Per fortuna, dopo secoli di oblìo e dopo tanta polvere presa negli scantinati dei musei a causa del loro argomento “scandaloso”, queste opere d’arte uniche al mondo sono state finalmente esposte al pubblico nei musei locali.
Data la natura veramente esplicita di queste splendide opere d’arte, di una cosa siamo certi: anche se sono passati secoli, se mai ci venisse in mente di pubblicare la foto di una ceramica Moche sul più famoso social network, celebre per la sua “policy” poco flessibile in materia di nudo, porterebbe tuttora a una censura immediata!
Fonti di riferimento: Wikipedia, Atlas Obscura, Ancient-origins